Sta circolando in rete una versione fasulla di WhatsApp. Attenzione a non scaricarla visto che contiene un virus: come riconoscerla.
Ancora una volta degli utenti potrebbero cadere in una truffa fidandosi troppo del brand WhatsApp, nota applicazione di messaggistica istantanea. Infatti il servizio di Meta potrebbe nascondere una truffa nel caso in cui viene scaricata la sua versione fasulla. Oggi vedremo come riconoscerla e cosa potrebbe provocare il malware.
WhatsApp ad oggi è l’applicazione di messaggistica più utilizzata al mondo con oltre tre miliardi di utenti attivi sulla piattaforma. Proprio grazie all’utenza così fidelizzata ed alle sue funzioni indispensabili, spesso i cyber-criminali potrebbero sfruttarla per truffare gli utenti più ingenui. Nel corso degli anni abbiamo visto migliaia di catene di Sant’Antonio arrivare sui nostri smartphone e prontamente far finire nel raggiro migliaia di utenti più anziani e spesso poco avvezzi alla tecnologia.
Adesso però sembra proprio che gli hacker abbiano escogitato un nuovo piano per colpire gli utenti, specie quelli che si approcciano per la prima volta all’applicazione. In tal senso i malintenzionati hanno inventato anche una versione fasulla di WhatsApp, che appunto all’interno contiene un virus. Questo malware è molto potente e potrebbe arrivare ad attaccare i dispositivi. Scopriamo quale versione di WhatsApp non bisogna assolutamente scaricare e soprattutto come attacca il virus.
WhatsApp, attenzione alla versione fasulla: così attacca il tuo dispositivo
I ricercatori di Kaspersky hanno recentemente segnalato l’emergere di una versione fasulla di WhatsApp che si sta diffondendo attraverso Telegram, registrando già 340.000 download in un solo mese a livello globale. Questa versione contraffatta contiene un malware e per questo non bisognerebbe mai scaricarla. Per convincere gli utenti più ingenui i malintenzionati starebbero promuovendo una versione “migliorata” dell’app di messaggistica, offrendo funzionalità esclusive che non sono disponibili nella versione ufficiale.
La maggior parte dei download è stata registrata in paesi come Azerbaigian, Arabia Saudita, Yemen, Turchia ed Egitto, ma il fenomeno è in crescita anche negli Stati Uniti, in Russia, nel Regno Unito e in Germania. Questa app è spesso chiamata “WhatsApp Premium” o “WhatsApp Plus” e viene diffusa su Telegram attraverso un file .apk destinato agli utenti Android. A sottolineare il pericolo ci ha pensato l’esperto di sicurezza Dmitry Kalinin, che opera nel gruppo Kaspersky. Infatti secondo Kalinin le persone solitamente si fidano delle applicazioni sponsorizzate da persone molto seguite.
Ma i truffatori sfruttano proprio tutta questa fiducia a loro favore. La diffusione di app dannose di terze parti proprio per questo motivo ha subito un incremento di diffusione nel corso dell’ultimo anno Per questo motivo l’esperto di Kaspersky se l’utente necessità di funzioni aggiuntive dovrà prima fare le dovute ricerche prima di scaricare app di terze parti. Questo perché le applicazioni in questione delle volte possono arrivare anche a trafugare dati da rivendere poi sul mercato nero.