Sempre più persone cercano relazioni, amori, incontri tramite le app. Ma questa nuova funzione lanciata da Tinder sta già generando polemiche.
Tinder è stata la prima app di appuntamenti online. Dopo di lei, il diluvio di applicazioni, più o meno efficaci, più o meno scaricate, più o meno apprezzate. Questo perché, nella società che viviamo oggi, sempre più persone scelgono di cercare la propria anima gemella online. Ora, però, potrebbe arrivare una clamorosa novità: per trovare il “match” giusto potrebbero intervenire parenti e amici.
Qualcuno potrebbe dire: “Ma cos’è, l’aiuto da casa?”. Beh, forse non sanno più cosa inventarsi, ma aspettate di sapere come funziona (e se è efficace) questa nuova possibilità, prima di stroncarla. Per rinnovarsi, forse anche a fronte del proliferare di app e social, dunque, Tinder sta facendo un ulteriore passo avanti, consentendo ad amici e familiari di utenti di consigliare potenziali abbinamenti.
Non mancano le polemiche, però. Già da anni la società ha peraltro dichiarato che avrebbe rivisto le proprie politiche sulla privacy dei dati dopo essere stata accusata di raccogliere dati privati degli utenti senza consenso esplicito.
La nuova funzione di Tinder
Con la funzione Tinder Matchmaker, gli utenti potranno concedere ad altri l’accesso ai propri account per 24 ore in modo che possano suggerire Mi piace. Tinder dice che rende gli appuntamenti uno “sport di squadra”. Ma attenzione, non mancano le polemiche. Non appena è stata annunciata questa nuova funzione, alcuni hanno sollevato potenziali problemi di privacy per questa nuova possibilità.
La funzione Matchmaker, infatti, invia profili a un gruppo di persone selezionate, scelte dall’utente, in modo che possano scorrere ed esprimere le loro opinioni. Insomma, qualcosa in più rispetto al classico (ma forse non troppo carino) passaggio dello smartphone per commentare il match appena avuto.
Il gruppo selezionato non può mettere mi piace o rifiutare potenziali corrispondenze, ma può fornire consigli. La funzionalità verrà inizialmente implementata in 15 paesi, tra cui Regno Unito, Stati Uniti e Australia, prima di diventare globale nel giro di pochi mesi. Ma, come detto, non mancano le polemiche perché chi è iscritto su Tinder probabilmente non ha problemi a mostrarsi con altri single (o presunti tali), ma forse potrebbe averne al fatto che le proprie foto e il proprio profilo circolino in cerchie più o meno strette.
Staremo a vedere, dunque, come sarà accolta questa nuova funzione, anche se da Tinder fanno sapere che sarà possibile disattivare la visualizzazione del profilo nell’esperienza di Matchmaker, terminare tutte le sessioni di Matchmaker attive o invitare gli amici a diventare il tuo Matchmaker tramite Impostazioni.