Alcune schede grafiche potrebbero in futuro tornare ad acquisire valore perché rare. Vediamo per quale motivo.
La tecnologia ‘corre’ e si evolve in tempi sempre più rapidi e per molti è diventata una sorta di abitudine liberarsi di dispositivi e componenti dopo pochi anni dall’acquisto per comperarne di nuovi. In realtà non tutti sanno che la tecnologia considerata oggi obsoleta un domani potrebbe acquisire un grande valore.
Ne sono la prova i telefonini cellulari soppiantati in passato dai più moderni smartphone ma oggi ricercatissimi dai collezionisti disposti a spendere anche una fortuna per accaparrarseli in perfette condizioni. Ebbene anche alcune componenti ‘hardware’ dei computer potrebbero in futuro acquisire grande valore e conservarle anziché eliminarle potrebbe rappresentare un importante investimento.
Schede grafiche, quali potrebbero valere molto in futuro
Per fare un esempio, di recente i rappresentanti di Amd hanno confermato, intervenendo con un commento sul portale AnandTech, che le schede grafiche delle serie Polaris e Vega riceveranno in futuro solo aggiornamenti critici. Questo significa che le due architetture stanno avvicinandosi alla fine del loro ciclo di vita e che pur non essendo ancora considerate obsolete ben presto potrebbero esserlo. “Le architetture Amd Polaris e Vega sono stabili e potenti – hanno confermato da Amd – In futuro Amd fornirà aggiornamenti critici attraverso un pacchetto di driver separato che include aggiornamenti di sicurezza e funzionalità”. Sottolineando infine che “il livello di supporto per queste schede grafiche è superiore a quello dei prodotti che Amd considera obsoleti” e che dunque ancora per un po’ di tempo i giocatori potranno continuare a diversi con i loro videogame preferiti.
Polaris e Vega rientrano nel gruppo di schede grafiche rilasciate prima dell’architettura Rdna e dal mese di settembre i driver sono stati suddivisi in due gruppi proprio sulla base dell’architettura delle schede grafiche. L’altro ramo riguarda infatti gli acceleratori grafici più moderni e nuove versioni dei driver continuano ad essere rilasciate mentre quelli delle schede Polaris e Vega sono bloccati alla versione 20.19. Il debutto dell’architettura AMD Polaris (GCN 4) è avvenuto con il rilascio delle schede grafiche della serie Radeon RX 400 poiché AMD ha deciso di rivolgersi al segmento consumer di massa.
Nel 2017 la situazione è cambiata con l’avvento dell’architettura Vega, con la quale gli sviluppatori intendevano competere nel segmento delle schede grafiche di gioco ma le sue prestazioni non erano tali da competere con quelle di altri competitors. Di fatti alcuni dei primi modelli potrebbero tra non molto tempo essere messi fuori produzione ma anziché buttarli per sostituirli con altre schede grafiche, sarebbe bene conservarle specialmente se in condizioni perfette. In futuro diventeranno sempre più rare incrementando il loro valore.