Non riesci a staccarti dal cellulare? Allora potresti avere un disagio tipico dei tempi moderni. Ecco come guarire da questa dipendenza.
In pochi lo sanno ma con l’avvento delle nuove tecnologie si sono andate creando e diffondendo altre patologie, anche psicologiche, che ogni giorno mietono nuove vittime. Quando succede che una persone non riesce a pensare più alla propria vita senza un cellulare, significa che potrebbe essere affetto da una dipendenza da questo oggetto. Non si tratta di una cosa da poco, quindi non sottovalutate i segnali.
Si calcola che l’uso indiscriminato del cellulare sia anche la causa di moltissimi incidenti stradali, anche mortali. Come fare a prevenire tutto questo? Questa dipendenza può essere considerata una patologia al pari dell’abuso di alcool o droghe. Il suo nome è “dipendenza da cellulare”. Si è scoperto che i più colpiti sono i ragazzi giovani: le stime parlano di un 44% di adolescenti che non riuscirebbero a fare a meno del cellulare.
Per capire se un soggetto è affetto da questa patologie, basta rispondere a queste quattro domande:
Se le risposte alle domande sono affermative significa che il soggetto potrebbe essere affetto da questa malattia del nuovo millennio. Cerchiamo dunque di capire come guarirne.
Ormai soprattutto i giovani fanno tutto con il cellulare compresi darsi il buongiorno o la buonanotte. Le comunicazioni sociali si sono spostate nel mondo virtuale ed hanno un loro linguaggio che spesso gli adulti non sono in grado di comprendere. Stare senza cellulare significa quindi per i ragazzi essere soli in un mondo quello reale che spesso loro percepiscono come minaccioso. Per aiutarli, quindi, occorre fargli capire che gli affetti che ha all’interno del suo cellulare in realtà sono vicino a lui nel mondo reale. È questa la chiave per liberarlo da questa dipendenza prima che diventi invalidante o un pericolo per gli altri, proprio come tutte le dipendenze.
Se questa patologia è ancora nelle fasi iniziali, questo processo può essere fatto per gradi, in modo da non scioccare troppo la mente del ragazzo. Per ottenere gli effetti desiderati occorre tutto l’appoggio e la comprensione della famiglia. Spesso, infatti, i giovani finiscono in questo tunnel sbagliato perché in cerca di affetto in quanto si sentono abbandonati a se stessi per troppo tempo. Curare il singolo individuo in questo caso può, perciò, significare intervenire sull’intero nucleo familiare. Questa operazione può non essere semplicissima e può essere fatta solo nel caso in cui tutti i membri della famiglia siano disposti a mettersi in gioco e il “malato” sia nelle prime fasi della patologia.
Nei casi più gravi, invece, occorre ricorrere alla Dieta digitale che ha un impatto molto più energico sul paziente. Si tratta di eliminare per 72 ore tutti gli apparecchi elettronici di uso corrente: quindi, telefonino ma anche televisione, smartphone, tablet. Successivamente si procede a un reintegro di tali tecnologie per gradi nella vita del paziente per evitare che il soggetto possa tornare a farne un uso compulsivo. Per un risultato efficace di questa dieta occorre che il paziente occupi il suo tempo lasciato libero dalla dipendenza con altre attività più naturali come passeggiare all’aria aperta, leggere, conversare con persone reali davanti a lui. Infine, in tutti i casi, è sempre bene rivolgersi a uno specialista che possa indicarci il percorso migliore per risolvere questo problema per sempre evitando possibili ricadute.
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