“Lo smartphone ricondizionato fa bene all’ambiente”: la nuova scoperta rassicura i clienti

Il mercato degli smartphone ricondizionati sta crescendo e, oltre a garantire importanti risparmi, aiuta l’ambiente e riduce le emissioni.

Ormai nei paesi evoluti possiamo contare più smartphone che esseri umani, se contiamo anche quelli inutilizzati dimenticati in qualche cassetto quando periodicamente cediamo ai nuovi modelli e ci separiamo dal compagno di viaggio che ci ha tenuto in contatto con il mondo per qualche anno.

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Acquistare uno smartphone ricondizionato riduce le emissioni di carbonio – TrackBack.it

C’è però un modo di dare nuova vita ai nostri smartphone rotti o che non usiamo più quando passiamo al modello successivo. Uno smartphone ricondizionato, quindi passato al vaglio del produttore o di un tecnico autorizzato, viene rinnovato sostituendo eventuali componenti deteriorati e “rimesso a nuovo”. La scelta di acquistare uno smartphone ricondizionato anziché comprarne uno nuovo di fabbrica non è solamente una scelta che permette di risparmiare molti soldi, ma anche un aiuto concreto all’ambiente. Vediamo perché.

Il mercato degli smartphone ricondizionati sta crescendo a ritmi importanti. Una notizia molto positiva per l’ambiente: in termini di Co2, un iPhone nuovo “pesa” 78 chilogrammi. Di questi, l’80% è legato alla produzione, il 3% è correlato al trasporto, il 16% è correlato all’uso e l’1% è correlato allo smaltimento.

È questa la conclusione del primo Rapporto sull’impatto ambientale rilasciato da Swappie, un sito Web di e-commerce che si concentra sulla vendita di smartphone usati e ricondizionati. Uno smartphone nuovo rispetto an uno smartphone ricondizionato produce il 78% di anidride carbonica in più, secondo lo studio: Il 2% sostituisce l’80% della produzione.

Acquistare un cellulare ricondizionato allunga la vita di un dispositivo esistente e riduce l’impronta di carbonio perché le attività associate all’approvvigionamento dei materiali e alla produzione sono eliminate. La compagnia ha dichiarato che scegliendo di ridurre le emissioni di carbonio rispetto al nuovo, gli utenti Swappie hanno evitato l’emissione di oltre 23.500 tonnellate di CO2 nel 2021, la stessa quantità di emissioni ridotta dalla crescita di 389.401 alberi in dieci anni.

Perché gli smartphone ricondizionati fanno bene all’ambiente e alle tasche dei consumatori

La produzione di nuovi smartphone richiede materiali rari e molto costosi. La maggior parte di queste materie deriva dall’estrazione mineraria, che ha effetti sociali e ambientali negativi. Si crea un modello di business circolare positivo eliminando le attività ad alta intensità di emissioni di carbonio associate alla supply chain, alla produzione e all’approvvigionamento dei materiali. In conclusione, scegliere uno smartphone ricondizionato riduce l’impronta di carbonio e prolunga la vita di un dispositivo esistente.

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Lo smartphone ricondizionato fa risparmiare e aiuta l’ambiente – TrackBack.it

La società ha raggiunto un milione di membri in tutta Europa dalla sua fondazione nel 2016. Ai tempi solamente il 5% degli utenti di smartphone preferiva dispositivi di seconda mano. La compagnia afferma che scegliendo ricondizionato piuttosto che nuovo, gli utenti Swappie hanno evitato l’emissione di oltre 23.500 tonnellate di CO2 nel 2021, la stessa quantità di emissioni di carbonio evitata dalla crescita di 389.401 alberi in dieci anni.

Il CEO e co-fondatore di Swappie Sami Marttinen ha spiegato in un’intervista: “La siccità e il caldo estremo hanno causato caos globale negli ultimi mesi”. Sebbene ci siano molte cause dietro questi cambi nel clima, è ormai acclarato che il comportamento dell’uomo tende a peggiorare le cose.

Sebbene sia difficile non essere scoraggiati dal pensare al futuro del nostro pianeta, non è ora di essere disfattisti o rinunciare. In realtà, è necessario il contrario. Dobbiamo moltiplicare il nostro impegno e ricordare alle persone dell’impatto collettivo delle loro scelte e di come possono fare una vera differenza per il futuro del nostro pianeta. Anche i piccoli gesti come preferire un oggetto di seconda mano o ricondizionato, aiuta a non consumare risorse preziose e ridurre l’impatto ambientale delle emissioni e delle scorie che vengono prodotte dalla produzione di tutti i dispositivi elettronici come gli smartphone.

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