Gli studiosi sono spaventati dalla possibilità che l’intelligenza artificiale possa sviluppare una conoscenza.
L’intelligenza artificiale è lo studio e lo sviluppo dei sistemi informatici che riescano a replicare il comportamento e le capacità dell’essere umano. Stephen Hawking nel 2014 si è espresso al riguardo spiegando che l’avvento dell’AI sarebbe potuto essere nocivo per l’umanità.
Gli studiosi già stanno cercando d’ideare contromisure per la remota possibilità che l’intelligenza artificiale possa sviluppare una coscienza e provare a prevalere sull’uomo, diventando una minaccia. Quest’eventualità fino ad ora è stata vista solo nei film ma oggi non dobbiamo essere poco cauti sull’argomento, ormai viviamo di tecnologia.
AI: ecco cosa hanno detto gli studiosi sulla possibilità di una consapevolezza superiore alla nostra
Un gruppo di scienziati ha preso sul serio la questione cercando d’ideare una possibile contromisura d’attuare in caso possa accadere una cosa che fino ad oggi abbiamo potuto solo vedere nei film o nei libri. Al momento il metodo per verificare se una macchina può replicare un comportamento umano vengono svolti tramite l’utilizzo del Test di Turing, ossia una conversazione di testo con un computer senza che l’uomo si accorga che sta parlando con l’AI. Questo sembra ora non più sufficiente difatti le prove vengono effettuate secondo una schema diverso.
Ora si cerca di verificare se la macchina quando riceve un’interazione è in grado di ricordare o meno qualcosa della formazione reagendo in modo esterno a ciò che invece rappresenta la domanda o la richiesta posta, questo viene definito come “ragionamento fuori contesto“.
La maggior parte dei test svolti fino ad ora, sono stati effettuati su assistenti vocali o testuali. Infatti questi esperimenti di ragionamento sono stati effettuati su forme di intelligenza artificiale linguistica. È stato appurato che più il modello è avanzato, maggiore sono i risultati positivi raggiunti. Nonostante ciò i ricercatori hanno affermato che la ricerca e la possibilità di creazione della coscienza dell’AI è molto remota, però più si andrà avanti più si cercherà di trovare un contrattacco da utilizzare in caso accada.
In una conferenza stampa alcune macchine avrebbero riferito che potrebbero trovare soluzioni migliori, al fine di governare il mondo, di quelle scelte dall’uomo fino ad oggi. Uno dei risultati che potremmo raggiungere tramite l’AI sarebbe il prolungamento della vita umana, che attraverso un’idea di biotecnologia ci farebbe vivere oltre i 100 anni, raggiungendo addirittura i 150 o i 180 anni.