Un piano contro i dilaganti fenomeni di violenza online e di dipendenza da internet che si registrano sul territorio: ecco in che fasce orarie internet sarà vietata ai minori.
Da tempo, ormai, si parla dei rischi che un utilizzo eccessivo di internet, per lo più tramite smartphone, da parte dei minori possa causare sulla loro crescita. Il dibattito, per superare questi disagi, è aperto da tempo. Ma ora, rompendo ogni indugio, arriva la decisione politica d’imperio: divieto ai minori in tutta la nazione in queste determinate fasce orarie.
È innegabile che Internet sia diventata una parte indispensabile della vita di molte persone in tutto il mondo, ma mentre offre un’enorme quantità di risorse e opportunità, rappresenta anche una fonte crescente di preoccupazioni per i genitori, gli educatori e i professionisti della salute. Uno dei gruppi più vulnerabili a questi pericoli sono i minori.
I bambini e gli adolescenti di oggi crescono in un mondo digitalizzato, e l’accesso costante a Internet e ai dispositivi connessi presenta una serie di rischi significativi. Questi rischi includono l’accesso a contenuti inappropriati, il cyberbullismo, l’abuso online, la perdita della privacy e la dipendenza da Internet.
Tematiche su cui, come detto, da tempo i dibattito è aperto. Ma se, da più parti, si propugna un approccio più soft, fatto del coinvolgimento collettivo, dell’educazione sugli aspetti sicuri di Internet e monitorando le attività online dei più piccoli, oggi arriva la decisione d’imperio che vieta l’utilizzo di internet ai minori in alcune fasce orarie.
Internet vietato ai minori
La decisione che sta prendendo concretezza in queste ore viene da molti bollata come illiberale e che non tiene conto dell’aspetto pedagogico che, per esempio, potrebbero avere anche le scuole su un utilizzo consapevole della rete internet, che non può non rimanere, comunque, un aspetto fondamentale della vita come la conosciamo oggi.
E, allora, non sorprende che tale decisione sia in cantiere per il Governo di un Paese da sempre considerato tra i meno liberi al mondo: la Cina. Il Governo cinese, infatti, sta varando il proprio piano contro i dilaganti fenomeni di violenza online e di dipendenza da internet che si registrano sul suo territorio.
Le nuove norme sulla sicurezza informatica per proteggere i minori coinvolgerebbero ben 191 milioni di giovani, nonché utenti internet sotto i 18 anni. Le nuove regole sono state approntate ed entreranno in vigore l’anno prossimo, a partire dall’1 gennaio 2024. E sono regole che molti già considerano come liberticide, dato che, sostanzialmente, si attuerà una sorta di “coprifuoco” dalle 22:00 alle 06:00, durante il quale ai minori di 18 anni sarà vietato l’uso di internet. Per attuare questo piano, i fornitori di prodotti e servizi Internet dovranno sottoporsi a una supervisione del Governo. E c’è già chi sostiene come l’obiettivo di queste misure sia, in realtà, quello di controllare uno dei pochi spazi di libertà esistenti in Cina: la rete internet.